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Antonella Sugameli

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"Il Pesce Palla e la Luna" raggiunge le 1000 recensioni su Amazon

20/06/2023 16:22

Antonella Sugameli

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"Il Pesce Palla e la Luna" raggiunge le 1000 recensioni su Amazon

Un racconto, pubblicato in self-publishing, ricco di spunti che ha raggiunto le 1000 recensioni su Amazon. Analizziamo insieme qualcuno di questi spunti.

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Ciao!

Oggi ti parlo di un racconto per bambini che ha raggiunto il traguardo delle 1000 recensioni su Amazon. Se me lo avessero detto alla sua pubblicazione, non ci avrei proprio creduto.

Parliamo del mio racconto "Il Pesce Palla e la Luna"! 

Facciamo un breve recap sul contenuto del libro. Pesce Palla, stanco del suo angolo di mare, decide sia tempo di scoprire l'Oceano per vivere una straordinaria avventura. Straordinaria nel senso letterale del termine, ovvero, fuori dall'ordinario. Cosa la renderà così speciale? Gli incontri durante il percorso e la capacità di conferire ad essi il giusto valore.

La versione digitale (ebook) è gratuita dal suo esordio. Può essere la gratuità l'unico fattore che giustifica i download e le recensioni sempre in aumento? Il racconto offre spunti e riflessioni, a detta di chi lo ha letto, coinvolgendo i lettori fin dalle prime pagine. Saranno state queste ultime a determinare il raggiungimento di questo traguardo? Sviscererò l'argomento facendomi aiutare da chat GPT, per tentare un approccio contemporaneo, tech e meno referenziale possibile. Sei pronto? Allora andiamo!

L'identità ovvero Io e gli altri

Pesce Palla non ha un nome. E il nome è un destino dicevano i latini. Il fatto che non ce l'abbia fa di lui un essere senza passato e senza futuro. Pesce Palla ha solo il presente e nel “qui e ora” concretizza l'azione, perché seppur piccino (o forse per questo motivo) sa che la costruzione dell'identità non può prescindere dai seguenti movimenti:

- interno-esterno (dal sé al mondo)

- esterno-interno (dal mondo al sé)

- interno-interno (tra sé e sé)

L'identità di una persona si forma in base a molteplici fattori: l'ambiente sociale in cui cresce, le esperienze di vita e le relazioni con gli altri. La costruzione dell'Io è un processo continuo e dinamico che non ha fine se non con l'isolamento o la morte.

Quando ci relazioniamo con gli altri, infatti, entriamo in contatto con modelli culturali, sociali e comportamentali e possiamo sviluppare valori, credenze e atteggiamenti nuovi.

Inoltre, attraverso le relazioni con gli altri siamo in grado di esplorare e scoprire i nostri bisogni, le nostre emozioni e le nostre capacità. Gli altri fungono da specchio (ricordo le scoperte di Giacomo Rizzolati sui neuroni specchi che ha dato un'origine fisiologica all'empatia) e ci permettono di capire come siamo percepiti dagli altri. 

La costruzione dell'identità non è un processo unilaterale, ma avviene in modo interattivo. Cioè, le relazioni con gli altri ci permettono di costruire l'identità, ma allo stesso tempo la nostra identità influisce e influenza la relazione con gli altri.

Nel caso di Pesce Palla e Briglio, per esempio, l'esperienza che li vedrà uniti in questa avventura “pinna a pinna” influenzerà, per forza di cose, la personalità di ciascuno (non aggiungo altro per lasciarti il piacere della scoperta). Infatti, la relazione con gli altri può contribuire a rinforzare, modificare o persino rifiutare la propria identità (quello che succede in "Nero, una storia a colori" per farti un altro esempio tratto dai miei racconti).

E adesso vediamo un'altra importante riflessione che questo racconto suggerisce.

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Cambia i pensieri, cambierai il mondo

Il Pesce Palla rappresenta, inoltre, un simbolo di desiderio e di determinazione, poiché, nonostante le sfide e le difficoltà, il piccolo pesce non solo non smette mai di perseguire il suo obiettivo, ma strada facendo ne trova pure un altro: la Luna. La ricerca profonda che dà senso al viaggio e al Sé.

Questo racconto mostra come il desiderio di autorealizzazione sia connaturato all'essere umano (basti pensare alla “piramide dei bisogni” di Abraham Maslow), ma il più delle volte il percorso per conseguirla non è lineare, anzi, spinge per strade non battute in cui la solitudine è il prezzo da pagare e la riuscita dell'impresa sta in quanto si è disposto a perdere per avvicinarsi a quel desiderio.

Questa storia esorta a riflettere sui limiti che ciascuno si autoimpone, molte volte dettati dalla percezione distorta o circoscritta della realtà. Il suo insegnamento, tra gli altri, perciò, è quello di imparare ad attribuire ai sensi il giusto valore di intermediari tra l'Io e il Mondo, elaborando attraverso le capacità intellettive quei pattern attraverso cui leggere il reale sulla base anche delle esperienze che nell'infanzia hanno segnato i costrutti simbolici per ampliare quella visione da unidirezionale a pluridimensionale.

La percezione che abbiamo del mondo influisce, infatti, sui nostri pensieri in diversi modi:

1. Interpretazione delle informazioni sensoriali: le percezioni sensoriali (vista, udito, tatto, olfatto, gusto) sono interpretate dal nostro cervello in base alle esperienze passate, alle aspettative, alle emozioni e all'ambiente circostante. Questa interpretazione influisce sui nostri pensieri e sulla comprensione della realtà.

2. Attenzione selettiva: la percezione del mondo è influenzata dalla nostra attenzione selettiva, ovvero la capacità di focalizzarsi su determinate informazioni sensoriali e ignorarne altre. Questo può influire sui nostri pensieri e sulla percezione della realtà, ad esempio, se ci concentriamo solo sulle notizie negative, la nostra visione del mondo sarà più pessimistica.

3. Credenze e pregiudizi: le nostre credenze e pregiudizi influiscono sulla percezione del mondo e sui nostri pensieri. L'odio razziale è un esempio di quanto il pregiudizio sia ancora oggi fattore di discriminazione sociale.

Percepire è molto più che guardare: «è un processo dinamico in cui il vissuto agisce in questo meccanismo» scrive Rudolf Arnheim ("Art and visual Perception"). Pertanto ogni rappresentazione è significativa per il soggetto che la esperisce in cui oltre al processio fisiologico interviene quello biologico ed esperenziale. E questo cosa c'entra, ti chiederai, con “Il Pesce Palla e la Luna?” Quando i bambini disegnano si attengono più a ciò che conoscono che a quello che vedono. Scrivere racconti per bambini ha a che fare con l'osservazione di quel mondo interiore. Capisci perché mi piacciono tanto i racconti per bambini?

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Trasformare i pensieri negativi attraverso la creatività

Infine, questo racconto contiene anche un messaggio sulla natura umana e sulla tendenza a valutare i nostri sogni sulla base delle nostre limitazioni personali. Spesso ci diciamo che non possiamo fare qualcosa semplicemente perché ci mancano gli strumenti, senza considerare realmente il nostro potenziale.

Le profezie autoavverantesi (ovvero i pensieri sabotatori) sono di ostacolo al progetto di autorealizzazione. Sono vere e proprie limitazioni di natura fisica, mentale o emotiva e possono impedirci di condurre una vita soddisfacente (tutti predatori affamati come il nemico che dovrà affrontare Pesce Palla).

Eccone alcune:

1. Bassa autostima: la bassa autostima può impedirti di credere in te stesso e di avere la fiducia necessaria per affrontare le sfide della vita.

2. Pregiudizi: i pregiudizi possono impedirti di vedere le cose sotto una luce diversa e di aprirti a nuove esperienze e opportunità.

3. Dipendenza dall'approvazione altrui: quando si è dipendenti dall'approvazione degli altri, ci si sente costantemente sotto pressione e non si gode pienamente della propria vita.

4. Paura del fallimento: la paura del fallimento può impedirti di provare cose nuove e di impegnarti per raggiungere i tuoi obiettivi.

5. Procrastinazione: la procrastinazione può impedirti di prendere le decisioni giuste al momento giusto e di raggiungere il successo che desideri.

6. Mancanza di motivazione: la mancanza di motivazione può impedirti di impegnarti per raggiungere gli obiettivi e di goderti appieno la tua vita.

Per superare le limitazioni personali e raggiungere i propri obiettivi, è importante prendere coscienza del potere della mente, imparando a riflettere sui processi cognitivi che mettiamo in atto più o meno consapevolmente (metacognizione). Ci sono molte strategie che possono aiutarti a superare le limitazioni personali, inclusi la meditazione, l'allenamento mentale, la psicoterapia, il coaching, e, aggiungo, la scrittura. Le storie mi hanno sempre aiutata a trasfigurare un malessere, sublimandolo grazie alla finzione narrativa. Chissà che non possa trovare il modo per farlo anche tu. Questi personaggi mi hanno aiutata molto a dare un volto a diverse emozioni. Divertiti a scoprirle!

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Credi in te stesso e sogna in grande

In conclusione, "Il Pesce Palla e la Luna" è un racconto che invita a non indietreggiare di fronte alle sfide, esortando a credere in se stessi e ai propri sogni. Dopo la sua pubblicazione, personalmente ci ho trovato un altro messaggio ancora più profondo, ma questo non te lo svelo. Ti sfido anzi a trovarlo!

Briglio, Marina, Pesce Palla, Musa, Serafina, Nautilia, Sentinella e perfino il Predatore, sono curiosi di incontrarti e di raccontarti la lora storia, perché tu possa vederci qualcosa anche della tua. Forse è per tutti questi motivi che siamo arrivati a 1000 recensioni? Chissà. Se ne trovi altri, che a me sono sfuggiti o hai voglia di saperne di più sul mio libro o semplicemente ti va di condividere una riflessione, scrivimi, sono molto curiosa di sapere che ne pensi.

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